SCIA a Pesaro: Documenti e Iter Burocratico

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) è uno dei vari adempimenti burocratici necessari per avviare una ristrutturazione edile a Pesaro. Questo articolo ha l’obiettivo di informare sui documenti necessari per la presentazione di una SCIA a Pesaro, rivolgendosi a chiunque stia pianificando una ristrutturazione.

INDICE DEI CONTENUTI

    Cos’è la SCIA

    La Segnalazione Certificata di Inizio Attività conosciuta come SCIA è un titolo abilitativo edilizio che consente al cittadino di eseguire alcuni lavori edilizi, dopo aver presentato all’Amministrazione comunale un’apposita segnalazione asseverata da un tecnico abilitato.

    La SCIA viene utilizzata per comunicare l’inizio di lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione, restauro, risanamento conservativo e altre opere che non richiedono un permesso di costruire o una CILA.

    Le tipologia di SCIA

    La normativa individua tre tipologie di SCIA:

    1) La SCIA “Leggera” (art.22 del DPR 380/01) ad efficacia immediata salvo l’acquisizione preventiva degli Atti di Assenso;

    2) La Scia “Leggera differita” ( c.1 art.23-bis del DPR 380/01) ad efficacia trascorsi 30 gg dalla presentazione, salvo l’acquisizione preventiva degli Atti di Assenso;

    3) La Scia “Pesante” (in alternativa al Permesso di costruire, art.23 del DPR 380/01) ad efficacia trascorsi 30 gg dalla presentazione, salvo l’acquisizione preventiva degli Atti di Assenso;

    La SCIA Leggera

    Gli interventi assoggettati alla Scia “Leggera” sono:

    a) opere di manutenzione straordinaria pesante (art.3, c.1, lett. b) e art.22 c.1, lett. a) del D.P.R. n. 380/2001) consistenti nell modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti delle destinazioni d’uso. Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere. Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono comprese anche le modifiche ai prospetti degli edifici.

    b) interventi di Restauro e Risanamento Conservativo pesante (art.3, c.1, lett. c) e art.22 c.1, lett. b) del D.P.R. n. 380/2001)

    c) interventi di Ristrutturazione Edilizia leggera (art.3, c.1, lett. d) e art.22 c.1, lett. c) del D.P.R. n. 380/2001)

    d) interventi di Ristrutturazione Edilizia Ricostruttiva leggera (art.3, c.1, lett. d) e art.22 c.1, lett. c) del D.P.R. n. 380/2001), consistenti nella demolizione e ricostruzione ..ovvero volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti

    e) VARIANTI IN CORSO D’OPERA a Permesso di Costruire (art.22, c.2 e art.23-bis c.4 del D.P.R. n. 380/2001)

    f) VARIANTI a Permesso di Costruire CHE NON CONFIGURANO UNA VARIAZIONE ESSENZIALE (art.22, c.2 e art.23-bis c.4 del D.P.R. n. 380/2001).

    La SCIA Leggera Differita

    Gli interventi assoggettati alla Scia “Leggera” Differita sono quelli che ricadono in zona “A”, comportano modifica della sagoma dell’edificio e rientrano nelle seguenti tipologie di intervento (per le specifiche si rimanda alle indicazioni riportate sul modello di SCIA):

    a) interventi di Ristrutturazione Edilizia Ricostruttiva leggera (art.3, c.1, lett. d) e all’22 c.1, lett. c) del D.P.R. n. 380/2001),

    b) VARIANTI IN CORSO D’OPERA a Permessi di Costruire (art.22, c.2 e art.23-bis c.4 del D.P.R. n. 380/2001);

    c) VARIANTI a Permessi di Costruire CHE NON CONFIGURANO UNA VARIAZIONE ESSENZIALE (art.22, c.2 e art.23-bis c.4 del D.P.R. n. 380/2001)

    La SCIA Pesante

    Gli interventi assoggettati alla Scia “Pesante” sono realizzabili con SCIA in alternativa al Permesso di Costruire, per i quali l’inizio lavori dovrà avvenire trascorsi 30 gg dalla sua presentazione ovvero dalla data di comunicazione dell’avvenuta acquisizione degli atti di assenso.

    Gli interventi assoggettati alla Scia “Pesante” , integrati con gli interventi residuali non riconducibili a quelli di cui all’art.22, sono:

    a) interventi di Recupero del patrimonio edilizio esistente non rientranti negli interventi assoggettati a SCIA leggera;

    b) interventi di Ristrutturazione Edilizia pesante (art.3, c.1, lett. d) e all’art.23 c.01, lett. a) del D.P.R. n. 380/2001),

    c) interventi di Ristrutturazione Edilizia Ricostruttiva pesante (art.3, c.1, lett. d) e all’23 c.01, lett. a) del D.P.R. n. 380/2001), che modifichino i prospetti dell’edificio;

    Gli interventi di Nuova Costruzione o ristrutturazione Urbanistica sono esclusi dalla SCIA.

    Documenti obbligatori per la presentazione della SCIA a Pesaro

    Conformità urbanistica e catastale

    La prima cosa da fare e quella di controllare la conformità urbanistica dell’immobile. Il Tecnico abilitato dovrà verificare che lo stato attuale dell’immobile sia conforme agli elaborati delle pratiche autorizzative passate. Se dovesse individuare delle irregolarità, prima di procedere con la SCIA, si dovrebbe regolarizzare lo stato dei luoghi attraverso una sanatoria.

    Modulo di presentazione

    Il modulo di presentazione è il primo documento da compilare. Questo modulo è disponibile sul sito del Comune di Pesaro o presso gli uffici competenti. Deve essere compilato da un Tecnico abilitato (Ingegnere o Architetto o Geometra), includendo tutte le informazioni richieste, come i dati anagrafici del proprietario e dell’impresa edile, dei Tecnici, la descrizione dei lavori da eseguire e la localizzazione dell’immobile.

    Nel modulo di presentazione è presente anche un modulo di Dichiarazioni del progettista, nel quale il tecnico incaricato dovrà inquadrare la tipologia di lavori e certificare che sono conformi alle normative vigenti. È un documento cruciale per una ristrutturazione a Pesaro, poiché garantisce la sicurezza e la legalità degli interventi.

    Relazione tecnica illustrativa

    La relazione tecnica illustrativa è un documento redatto dal professionista abilitato, in cui vengono descritti nel dettaglio gli interventi previsti dal progetto.

    Elaborati grafici

    Gli elaborati grafici comprendono planimetrie e disegni tecnici che rappresentano lo stato attuale dell’immobile e le modifiche previste. Le modifiche dovranno essere evidenziate in giallo per le demolizioni e in rosso per le ricostruzioni. Questi documenti devono essere dettagliati e precisi, permettendo di visualizzare chiaramente le opere da realizzare.

    Documentazione fotografica

    La documentazione fotografica serve a mostrare lo stato attuale dell’immobile prima dell’inizio dei lavori. Le foto devono essere nitide e rappresentative delle parti dell’edificio che saranno interessate dalle modifiche. Questa documentazione è fondamentale per avere un confronto tra lo stato preesistente e quello post-intervento.

    Elaborato di inquadramento urbanistico

    Elaborato di inquadramento catastale e urbanistico, i cui vengono individuati eventuali vincoli presenti da PRG.

    Relazione energetica “ex Legge 10”

    Se il tuo intervento prevede un miglioramento energetico dell’edificio, come un rifacimento dell’impianto termico o la coibentazione dell’appartamento o la sostituzione degli infissi, dovrà essere allegata una relazione energetica. Essa viene redatta a seguito del calcolo delle dispersioni dell’edificio e a seguito del calcolo del fabbisogno energetico che dovrà essere sopperito dal nuovo impianto termico.

    Certificato Acustico di Progetto

    Si dovrà allegare il Certificato Acustico di progetto se l’intervento rientra nell’ambito di applicazione del d.P.C.M. 5 dicembre 1997 “Requisiti acustici passivi degli edifici” e dell’art. 20, comma 2 della L.R. 28/2001

    Notifica preliminare

    Se i lavori sono eseguiti da più di un’impresa, anche non contemporaneamente, il titolare/responsabile dei lavori è tenuto ad adempiere, nei confronti di ciascuna impresa, a tutti gli obblighi in materia di verifica della documentazione di cui sopra, in base alla casistica applicabile, nonché a inviare la notifica preliminare di cui all’ articolo 99 del d.lgs. n. 81/2008 e a nominare il coordinatore per la sicurezza, che rediga il piano di sicurezza e coordinamento e il fascicolo dell’opera.

    Documentazione imprese

    Si dovranno allegare la documentazione relativa alla regolarità contributiva dell’impresa e alla sua idoneità nel compiere le lavorazioni previste.

    I Documenti da allegare sono il DURC, l’organico medio e la Visura Camerale.

    Elaborato Tecnico della Copertura

    Se sono previsti interventi sulla copertura dovrà essere allegato anche l’elaborato tecnico di copertura redatto da un professionista abilitato in conformità al Regolamento Regionale n. 7/2018

    Attestato di avvenuto deposito strutturale

    Se sono previsti interventi interventi strutturali, l’Ingegnere strutturista dovrà provvedere ad un deposito del progetto strutturale nel portale online dell’ufficio sismica “DOMUS“.

    Una volta inviato il deposito, il Tecnico che presenterà la SCIA dovrà allegare anche la ricevuta di “avvenuto deposito strutturale”, per attestare che il deposito sia stato effettivamente effettuato.

    Procura speciale

    Documento firmato dal Committente che va a conferire una procura al Tecnico per la presentazione della pratica.

    Altro

    I documenti sopra elencati sono quelli maggiormente richiesti e solitamente allegati alla SCIA. In realtà la documentazione possibilmente richiesta è molta di più, ad esempio potrebbe essere necessario allegare:

    • Autocertificazione sul riutilizzo nello stesso luogo dei materiali da scavo se le opere comportano la produzione di materiali naturali da scavo che saranno riutilizzati nello stesso luogo di produzione
    • Prospetto di calcolo preventivo del contributo di costruzione, monetizzazione parcheggi/standard se l’intervento è oneroso.
    • Abaco dei materiali e campioni dei colori delle finiture esterne obbligatoria nel caso in cui si prevede una modifica delle finiture esterne dell’edificio.
    • Ecc…..

    Procedure e iter burocratici SCIA a Pesaro

    Fasi del processo di presentazione della SCIA a Pesaro

    La presentazione della SCIA a Pesaro prevede diverse fasi. Come abbiamo già visto la prima cosa da fare è incaricare un Tecnico che verifichi la legittimità urbanistica dell’immobile. Successivamente, il Tecnico preparerà la documentazione che ho elencato nel capitolo sopra. Una volta completata questa fase, si può procedere con la presentazione della SCIA.

    Interazione con gli enti locali

    Gli uffici comunali sono disponibili per fornire informazioni e assistenza nella compilazione dei documenti. Consiglio sempre di far verificare il progetto ad un Tecnico comunale prima di presentare la SCIA, per evitare errori e ritardi.

    Dove presentare i documenti

    La SCIA e i documenti allegati vanno presentati digitalmente nel Portale SUE del Comune di Pesaro al quale il vostro Tecnico vi accederà tramite SPID.

    Tempistiche

    I tempi di efficacia dipendono dalla natura della SCIA presentata.

    SCIA Leggera
    Nei casi di Scia Leggera, l’attività può essere iniziata dalla data di presentazione della segnalazione, ovvero dopo il ricevimento della comunicazione di acquisizione dei pareri richiesti.
    L’Amministrazione comunale tuttavia, nei 30 giorni successivi alla data della presentazione, può effettuare le verifiche e i controlli e, in caso di irregolarità, invita il privato interessato a rendere l’intervento conforme alla normativa vigente entro un termine prefissato.

    SCIA Leggera Differita o SCIA Pesante

    Nei casi di Scia Leggera Differita o di SCIA Pesante (in alternativa al PdC), l’attività può essere iniziata trascorsi trenta giorni dalla data di presentazione della segnalazione, ovvero trascorsi trenta giorni dal ricevimento della comunicazione di acquisizione dei pareri richiesti.
    L’Amministrazione comunale tuttavia, nei 30 giorni successivi, può effettuare le verifiche e i controlli e, in caso di irregolarità, qualora sia possibile, invita il privato interessato a rendere l’intervento conforme alla normativa vigente entro un termine prefissato.

    Le tempistiche si possono allungare nel caso in cui si dovessere richiedere dai pareri ad altri entri preposti come ad esempio i Vigili del Fuoco, le Ferrovie, Autorizzazione Paesistica ecc…

    Acquisizione Atti di Assenso

    L’acquisizione degli Atti di Assenso comunque denominati necessari alla definizione del titolo abilitativo, può avvenire anche contestualmente alla presentazione/inoltro della SCIA.
    In questo caso la SCIA deve essere corredata della ricevuta di avvenuto pagamento dell’imposta di bollo nonché dei diritti di segreteria integrativi in relazione al numero e tipo di Atto di Assenso per il quale è richiesta la definizione.

    Costi SCIA a Pesaro

    La presentazione della SCIA comporta alcuni costi, tra cui:

    – Spese per i diritti di segreteria al Comune di Pesaro che possono andare dai 75 euro in su.

    Diritti di segreteria Comune di Pesaro

    – Un Bollo da 16 euro per ogni atto di assenso da richiedere ad un altro ufficio.

    Parcella dei Tecnici incaricati. Vi rimando a questo altro articolo per conoscere più nel dettaglio il costo dei vari professionisti coinvolti in una ristrutturazione a Pesaro.

    Durata/Rinnovi

    La SCIA è sottoposta al termine massimo di efficacia pari a tre anni a partire dalla data di inizio lavori. Qualora la data di inizio lavori non sia contestuale alla presentazione/inoltro della SCIA o non sia espressamente indicata, è fatto obbligo comunicare la data di inizio lavori entro 1 anno dalla sua efficacia, pena la sua decandenza.

    La realizzazione della parte non ultimata dell’intervento è subordinata a nuova segnalazione. L’interessato è comunque tenuto a comunicare allo sportello unico la data di ultimazione dei lavori.

    Ultimato l’intervento, il progettista o un tecnico abilitato rilascia un certificato di collaudo finale, che va presentato allo sportello unico, con il quale si attesta la conformità dell’opera al progetto presentato con la segnalazione certificata di inizio attività, corredato da copia dell’avvenuta presentazione della variazione catastale delle opere realizzate.

    Le SCIA in variante conservano il termine di ultimazione dei lavori previsto nel titolo abilitativo originario.

    Conclusione

    In sintesi, la presentazione di una SCIA a Pesaro è un passaggio fondamentale per avviare una ristrutturazione a Pesaro. Affidatevi ad un bravo professionista che si occupi della parte burocratica e che si interfacci con le amministrazioni. La corretta presentazione della SCIA garantisce che i lavori siano conformi alle normative vigenti e permette di iniziare le opere in tempi brevi. Per ulteriori informazioni e assistenza, è possibile rivolgersi agli uffici competenti del Comune di Pesaro o contattando direttamente il nostro studio anche occuperà di seguirvi dall’inizio alla fine della vostra ristrutturazione.

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