Isolamento con insufflaggio in intercapedine: i pro e i contro

Isolamento con insufflaggio

L’isolamento termico è una componente cruciale nelle ristrutturazioni edilizie e nelle nuove costruzioni, contribuendo in maniera significativa al comfort abitativo e all’efficienza energetica. Tra le varie tecniche di isolamento disponibili, l’isolamento con insufflaggio in intercapedine si distingue per la sua efficacia e praticità. Questo metodo, infatti, rappresenta una soluzione versatile e sostenibile per migliorare l’isolamento delle abitazioni. Nel corso di questo articolo, esploreremo dettagliatamente cos’è l’isolamento con insufflaggio in intercapedine, i suoi vantaggi e svantaggi, i materiali utilizzati e come valutare se questa tecnica è adatta per la tua casa.

INDICE DEI CONTENUTI

    Cos’è l’isolamento con insufflaggio in intercapedine

    L’isolamento con insufflaggio in intercapedine consiste nell’iniettare materiali isolanti sfusi all’interno delle cavità murarie, note come intercapedini. Questo processo crea una barriera isolante che riduce le dispersioni termiche, migliorando l’efficienza energetica dell’edificio. Il processo di insufflaggio prevede l’uso di macchinari specifici che garantiscono una distribuzione uniforme del materiale isolante all’interno delle intercapedini, assicurando così un isolamento omogeneo ed efficace.

    I Pro dell’isolamento con insufflaggio in intercapedine

    Facilità di installazione

    L’isolamento con insufflaggio in intercapedine è molto facile da installare. Il processo di insufflaggio può essere completato rapidamente e senza interventi invasivi sulla struttura dell’edificio. Esso consiste semplicemente nel fare dei fori nella parete esterna dai quali verrà pompato il materiale isolante all’interno dell’intercapedine partendo dai fori più in basso. Questo significa che l’isolamento può essere installato senza la necessità di dover installare un ponteggio e senza modificare l’estetica della facciata.

    Risparmio economico

    Il costo ovviamente dipende dallo spessore dell’intercapedine e dalla quantità di materiale che dovrà essere insufflato, ma la velocità e la comodità di posa abbassano di tanto i costi rispetto ad un cappotto termico.

    La differenza di costo potrebbe arrivare ad essere meno della metà, anche perchè l’installazione del cappotto termico necessita di un ponteggio e molto spesso si porta dietro altre lavorazioni come il rifacimento delle soglie e delle finestre.

    I Contro dell’isolamento con insufflaggio in intercapedine

    Spessori non progettabili

    Purtoppo lo spazio dell’intercapedine è quella che è…non si può ampliare o modificare. Per cui se ho solo 6cm di intercapedine, l’isolamento potrà avere uno spessore di soli 6cm e non posso migliorare ulteriormente la mia abitazione se non isolando ulteriormente con un cappotto termico esterno.

    Ponti termici

    Il problema più rilevante dell’isolamento con insufflaggio è che non può coprire tutta la superficie dell’involucro disperdente, poichè si interromperà ogni volta che il vuoto dell’intercapedine incontrerà delle interruzioni. Interruzioni dovute dai pilastri, solai, scale, residui di cantiere, nicchie dei termosifoni originali, davanzali, architravi ecc…tutti i punti in cui non arriverà l’isolamento sono dei ponti termici.

    Questo comporta che, per prevenire problemi di muffe e condense interstiziali in questi punti, risulterà necessario installare dei pannelli isolanti anche all’interno!

    Durata dei materiali

    La longevità dei materiali utilizzati per l’insufflaggio può variare. Alcuni materiali, come la cellulosa, possono deteriorarsi nel tempo, riducendo l’efficacia dell’isolamento. È importante considerare la durata dei materiali scelti e controllare regolarmente lo stato dei materiali isolanti e intervenire se si verificano problemi di umidità o deterioramento. Questo può comportare ulteriori costi e interventi nel tempo.

    Materiali comunemente utilizzati

    I materiali comunemente utilizzati per l’isolamento con insufflaggio in intercapedine includono la cellulosa, la lana di vetro e il poliuretano espanso.

    La cellulosa è un materiale ecologico e riciclato, ottenuto principalmente da carta di giornale riciclata.

    Isolamento con insufflaggio - cellulosa

    La lana di vetro è un composto da vetro riciclato, che offre eccellenti proprietà isolanti e acustiche.

    Isolamento con insufflaggio - lana di vetro

    Il polistirene espanso invece è un materiale sintetico leggero e versatile, che offre buone proprietà isolanti e resistenza all’umidità.

    Isolamento con insufflaggio - poliuretano espanso

    E’ consigliabile installare un materiale che garantisca una buona protezione estiva dal calore e che quindi abbia alti valori di densità e di calore specifico.

    MaterialeConducibilità termica (W/m·K)Densità (kg/m³)Calore specifico (J/kg·K)
    Cellulosa0.040502000
    Lana di vetro0.03430800
    Schiuma poliuretanica0.022301400

    Come possiamo vedere dalla tabella, tra i materiali comunemente più utilizzati per l’insufflaggio in intercapedine, è la cellulosa ad avere più alti valori di sensità e calore specifico. Questo a discapito però della capacità d’isolamento termico evidenziata dal valore della conducibilità che risulta molto più alta (e quindi peggiore) rispetto al poliuretano e alla lana di vetro.

    Come valutare se l’isolamento con insufflaggio è adatto per la tua casa

    Non tutte le strutture edilizie sono adatte all’isolamento con insufflaggio in intercapedine. Prima di procedere con l’installazione, è necessario effettuare una valutazione preliminare per determinare se questa tecnica è compatibile con la struttura dell’edificio. Ad esempio, edifici con intercapedini troppo strette o con problemi strutturali potrebbero non essere idonei per l’insufflaggio.

    Prima di decidere se l’isolamento con insufflaggio in intercapedine è adatto per la tua casa, è importante effettuare un’analisi delle caratteristiche specifiche del tuo edificio. Consultare un professionista del settore è fondamentale per ottenere una valutazione accurata e personalizzata.

    Conclusione

    Per concludere, l’isolamento con insufflaggio in intercapedine offre alcuni vantaggi, anche se ritengo che l’impossibilità di risolvere i ponti termici (con il rischio che potrebbe conseguirne) debba ridurre al minimo l’utilizzo di questa tecnica solo per alcuni casi specifici.

    È importante valutare attentamente questi aspetti e consultare un professionista del settore per determinare se questa tecnica di isolamento è adatta per la tua casa.

    Se avete intenzione di approfondire questa soluzione per isolare la vostra abitazione non esitate a contattarci e a leggere altri articoli nel blog che potrebbero esservi utili.

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