L’efficienza energetica è diventata una priorità fondamentale nelle case moderne. Con i costi dell’energia in costante aumento e una crescente consapevolezza sull’impatto ambientale, diminuire i costi di gestione degli edifici è essenziale. Una delle soluzioni più adottate è l’installazione dell’isolamento interno, più comunemente chiamato come cappotto termico interno. Questo metodo non solo aiuta a mantenere una temperatura interna più stabile, ma riduce anche il consumo energetico, portando a un significativo risparmio economico e a un miglioramento del comfort abitativo.
Cos’è un Cappotto Termico Interno?
Il cappotto termico interno consiste nell’applicazione di uno strato isolante sulle superfici interne delle pareti di un edificio. Bisognerà isolare solo quelle superfici che delimitano gli ambienti interni dall’esterno, quindi:
– Pareti perimetrali;
– Solaio di copertura verso l’esterno o verso un ambiente non riscaldato;
– Solaio “a pavimento” controterra o verso un ambiente non riscaldato;
Questa tecnica si distingue dal cappotto termico esterno, che prevede l’isolamento delle pareti dall’esterno.
I Materiali Utilizzati
I materiali utilizzati per realizzare un cappotto termico interno variano a seconda delle esigenze specifiche di isolamento e delle caratteristiche dell’edificio.
Tra i più comuni utilizzati troviamo il polistirene espanso (EPS), la lana di roccia e i pannelli in sughero.
Il polistirene espanso è leggero e facile da installare, con una buona capacità isolante (conducibilità termica = 0,34 W/mK).
La lana di roccia, offre un’ottima protezione termica (conducibilità termica = 0,35 W/mK) e acustica ed è resistente al fuoco, ma è più costosa e richiede un’installazione più accurata.
I pannelli in sughero sono ecologici, ideali per chi cerca soluzioni naturali ma hanno una capacità isolante minore rispetto l’EPS e la lana di roccia (conducibilità termica = 0,39 W/mK).
Altri pannelli molto interessanti per le loro proprietà sono i pannelli in calcio silicato e gli isolanti termoriflettenti.
Approfondiremo la maggior parte di questi materiali in altri articoli del blog.
Vantaggi del Cappotto Termico Interno
Optare per un cappotto termico interno presenta diversi vantaggi significativi.
Innanzitutto, migliora notevolmente l’efficienza energetica dell’edificio. Riducendo la dispersione di calore in inverno e mantenendo freschi gli ambienti in estate, il cappotto termico interno contribuisce a creare un ambiente abitativo confortevole tutto l’anno. Questo miglioramento dell’isolamento termico si traduce anche in una riduzione delle bollette energetiche, rendendo l’investimento nel cappotto termico interno un’opzione economicamente vantaggiosa nel lungo termine.
Un altro vantaggio del cappotto termico interno è la semplicità di installazione rispetto al cappotto esterno. Non richiedendo ponteggi sulla facciata esterna, l’installazione può essere eseguita con meno complicazioni e in tempi più brevi. Inoltre, permette di intervenire in modo mirato su specifiche aree interne, senza alterare l’estetica esterna dell’edificio, il che è particolarmente utile nei casi di edifici con vincoli architettonici.
Svantaggi del Cappotto Termico Interno
Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi da considerare, tra i quali:
– Riduzione dello spazio abitabile. I pannelli isolanti, infatti, occupano una parte della superficie interna, riducendo leggermente la metratura disponibile. Questo può essere un problema in ambienti già piccoli o in cui ogni metro quadrato è prezioso.
– Rischio di condensa interstiziale. Se l’isolante non viene installato correttamente, può causare problemi di umidità e condensa tra il muro e l’isolante. Questo non solo compromette l’efficacia dell’isolamento, ma può anche portare a danni strutturali e alla formazione di muffe, con conseguenze negative per la salute degli occupanti.
– L’installazione dell’isolante interno può interferire con impianti elettrici e idraulici preesistenti, rendendo necessario un lavoro aggiuntivo per adattare questi sistemi.
– Per evitare dei ponti termici dovuti dalla presenza, ad esempio, di un muro di spina portante, bisognerà risvoltare l’isolante per almeno un metro verso l’interno, per evitare che il ponte termico crei delle muffe sullo spigolo interno.
Quando Optare per un Cappotto Termico Interno?
Il cappotto termico interno è particolarmente indicato in contesti dove non è possibile intervenire sulle facciate esterne, come edifici storici o condominiali con vincoli architettonici. È anche una buona soluzione per interventi rapidi e mirati su singole stanze o appartamenti. Prima di decidere se optare per un cappotto termico interno, è importante considerare le specifiche esigenze dell’edificio. Ove possibile, si consiglia sempre di optare per un cappotto termico esterno.
Consigli per una Corretta Installazione
Per ottenere il massimo beneficio è essenziale una corretta progettazione e installazione. Affidarsi a esperti del settore è fondamentale per una valutazione precisa delle necessità e delle condizioni dell’edificio. Un professionista può consigliare i materiali più adatti e le tecniche di installazione ottimali, minimizzando il rischio di errori.
Le fasi principali dell’installazioneincludono la preparazione delle superfici, l’applicazione degli strati isolanti e la rifinitura. Ogni fase deve essere eseguita con attenzione per evitare problemi di condensa o isolamento inefficace. È anche importante evitare errori comuni, come l’asportazione di porzioni di isolante per far passare delle tubazioni impiantistiche o una mancata verifica della tenuta all’aria dell’intero sistema: tutti errori che possono compromettere l’efficacia dell’isolamento e la presenza futura di condense interstiziali.
I costi di un Cappotto Termico Interno
Il costo può variare significativamente in base a diversi fattori, tra cui i materiali scelti, la complessità dell’installazione e le dimensioni dell’area da isolare. Secondo il prezziario regionale delle Marche del 2023, i costi di fornitura e posa di materiali isolanti più ricercati in commercio (non è detto che per questo siano i migliori) sono i seguenti:
- Polistirene espanso (EPS): Il costo medio al metro quadrato per la fornitura e la posa di polistirene espanso (sp. 5cm) è di circa 30-40 euro/mq. Questo include il materiale, la manodopera e le finiture necessarie.
- Lana di roccia: Il costo per la fornitura e la posa della lana di roccia (sp. 5cm) si aggira intorno ai 45-55 euro/mq. La lana di roccia offre un ottimo isolamento termico e acustico, ma richiede una manodopera specializzata per l’installazione.
- Pannelli in sughero: Per i pannelli in sughero (sp. 5cm), il costo di fornitura e posa varia tra i 50-60 euro/mq.
È importante considerare anche i costi aggiuntivi legati alla preparazione delle superfici, alla possibile necessità di rimuovere rivestimenti preesistenti e alle eventuali modifiche agli impianti interni. Nonostante i costi iniziali possano sembrare elevati, i benefici a lungo termine in termini di risparmio energetico e miglioramento del comfort abitativo possono giustificare l’investimento.
Conclusioni
In conclusione, il cappotto termico interno offre una soluzione efficace per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, con numerosi vantaggi ma anche alcuni svantaggi. Riduce le bollette energetiche e aumenta il comfort abitativo, ma può ridurre lo spazio abitabile e presentare problemi di umidità e muffe se non installato correttamente. È importante considerare attentamente le specifiche esigenze della propria abitazione e consultare professionisti del settore prima di prendere una decisione. Con la giusta pianificazione e installazione, un cappotto termico interno può rappresentare un investimento valido e duraturo per il miglioramento delle prestazioni energetiche e del comfort della propria casa.
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